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Ideale nella campagna, inadatto per la città Il disegno rappresenta un modello di trullo rurale, con locali adibiti all’abitazione contadina e altri all’attività agricola e al deposito dei prodotti dei campi : è questa la destinazione più consueta del trullo, che pure, nel Settecento, si diffonde anche in città. E le ragioni, oltre al decreto dei Conti di Conversano di costruire a secco senza usare la malta, sono di ordine pratico ed economico, come l’abbondanza delle pietre calcaree di cui occorre sgombrare il terreno agricolo, |
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il minor
costo di costruzione, il miglior riparo dal caldo offerto dagli spessi muri.
L’inidoneità del trullo a formare strutture a più piani, con il conseguente spreco
di superficie, lo rende viceversa poco indicato per insediamenti urbani di carattere
intensivo.
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"Ogni
fenomeno - scrive Vinicio Aquaro - contiene la propria verità, ed è questa
verità che bisogna scoprire, conoscere e diffondere. L’errore comune degli
osservatori dei trulli è quello di collocarsi dall’esterno, per guardarli,
misurarli, paragonarli e, se si vuole, ammirarli ; ma tutto si compie
dall’esterno...". Sfugge così il legame di questo abitare, del trullo. Alberobello non è un centro storico morto, che ha valore retrospettivo. E’ un centro di vita, oggi. Non è un omaggio alla memoria. Costruisce con la sua vita di oggi la memoria di domani. |